SANDOKAI (Cantongqi) - L' ACCORDO

 Il Sandokai è da tempo un testo cerimoniale nello zen soto. In Giappone l'autore fu ribattezzato Sekito Kisen, ma il suo nome fu in cinese Shitou Xigian, eremita del 700 dC sul monte Nanyue Heng, nello Hunan, dopo aver avuto per maestro Huineng. "L'accordo", nei suoi 44 versi, pieni di immagini, gioca tra molteplicità e unità, tutto è bipolare ma nulla si dissolve nell'altro.

Offro qui la mia traduzione dal capitolo dedicato a Shitou/Sekito nella mia antologia LA MENTE CHE RESPIRA. L'ESPERIENZA DELLA MEDITAZIONE IN ORIENTE E OCCIDENTE, Ed. Mediterranee 2019 


Dall’India la saggezza del Buddha

ha fecondato intimamente est ed ovest.

Intelligenza o ottusità segnano gli esseri umani,

ma la Via non riconosce maestri, né del nord, nè del sud.

La chiara fonte autentica sprizza purezza, poi

i suoi rivoli s’inabissano nel sottosuolo.

Attaccarsi troppo ai fenomeni causa illusione.

Incontrare il proprio Vuoto non è ancora vera Illuminazione. l

 

Tutte le percezioni e gli oggetti dei sei sensi

interagiscono, ma restano indipendenti.

Può scattare l’armonia, o continueranno separati.

Qualità e forme delle cose visibili variano, come

le note possono essere piacevoli o strazianti.

Sotto la nebbia confondiamo discorsi ricercati o volgari,

sotto il sole distinguiamo frasi pulite o sporche.

Fuoco-vento-acqua-terra

seguono sempre la propria natura,

come un bambino è legato a sua madre.

Il fuoco riscalda, il vento smuove,

l’acqua bagna, la terra sostiene.

Gli occhi per le forme, le orecchie per i suoni,

il naso per gli odori, la lingua per l’agrodolce.

Così, nel solco di proprie radici, tutte le cose esistenti

possono gemmare. Da un’unica sorgente originale,

ciascuna avrà il suo corso e andrà oltre gli aggettivi!

Nell’oscurità esiste la luminosità:

ma non va vista come unica luce.

Nella luce esiste l’oscurità:

ma non va considerato solo il lato oscuro.

Luce e oscurità si alternano l’una con l’altra,

come il passo della gamba destra dopo la sinistra. l

 

Ciascuna delle infinite esistenze ha valore,

se usata per il giusto ruolo o posizione.

Quotidiano e Assoluto, scatola e coperchio, incastri perfetti.

Assoluto e Quotidiano, come frecce sulla stessa parabola. l

 

Sono parole da cogliere nel senso originale. Senza interpretazioni personali.

Se non comprendete la Via attorno a voi, come potete praticarci sopra?

Piccoli passi, che non rendono più vicini o lontani alla meta.

Ci sarà sempre un mare o un monte ad allungare la strada di chi è confuso…

Perciò mi permetto di esortarvi, investigatori del cammino:

usate bene i vostri giorni e le vostre notti.


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